L'artista salvadoregno OSKAR JIMENEZ vive e lavora nel comune di La Palma, sito nel dipartimento di Chalatenango, al confine con l'Honduras. Pittore e scultore molto creativo ed originale, utilizza vari materiali, soprattutto legno e tela che dipinge con colori acrilici e a olio.  I soggetti principali che compongono le sue opere sono il volto di donna, le case, gli uccelli e l'ambiente naturale che l'artista stesso definisce così: "La donna è il soggetto principale delle mie opere, perchè è lei che ispira l'artista; le case rappresentano il calore e l'unità del popolo salvadoregno e gli uccelli il desiderio di libertà."

Nel dipartimento di Ahuachapàn (El Salvador) in un luogo sperduto, un piccolo abitato si dedica alla raffinata riproduzione di Ceramica Payu del periodo tardo-classico (650-900 d.C.).

Gli artigiani, recuperando la storia dei loro antenati maya, producono splendidi pezzi fatti totalmente a mano in questo modo: estraggono terra argillosa che si trova in questa zona, tra campi di mais, la terra viene prima mescolata con una specie di sabbia bianca e dopo essere stata posta in una vasca di pietra, viene impastata con i piedi.

Con l'impasto ottenuto vengono prodotte maschere, vasi, piatti. Alcuni vengono disegnati incidendoli, altri restano lisci e quindi vengono colorati sempre con vari colori ricavati dalla terra ("engobes").

I manufatti così ottenuti restano ad asciugare per due giorni al sole e poi cotti per circa 4 ore in un forno costruito con pietre, usando erba secca e sterco secco di mucca, quindi tolti quando si sono raffreddati. Infine vengono lucidati, lavandoli con acqua e terra.

Per quanto riguarda invece i pezzi di colore nero, vengono così ottenuti perchè estratti dal forno dopo solo 2 ore di cottura e avvolti nell'erba, così che il fumo che si sprigiona li colora di nero.

I disegni riprodotti sui pezzi, raffigurano i diversi aspetti della vita quotidiana di questa antica civiltà.

Chi sono gli artigiani:

Gli artigiani sono un gruppo di giovani che sognano di emigrare negli USA attratti, come del resto la maggioranza degli impoveriti salvadoregni, dal miraggio di un lavoro sicuro e ben renumerato. In questo modo si espongono al rischio di perdere la vita abbandonati nel deserto dagli "sciacalli", malviventi senza scrupoli che promettono di accompagnarli illegalmente negli USA dietro compenso.

Perciò è importante l'acquisto di questi oggetti, perchè permette loro di lavorare nel proprio Paese mantenendo le proprie radici e conservando le proprie tradizioni.

Indirizzo posta elettronica:

italia.cuscatlan@gmail.com

Indirizzo sede associazione:

Via G.Garibaldi, 18 - 20029 Turbigo MI

Recapito telefonico e fax:

0331-898.830

Per aiutare l'autogestione nelle comunità, il Gruppo promuove i seguenti progetti:

- centri per il recupero dell'arte e della cultura e per la formazione e la creazione artigianale;

- adozione a distanza;

- biblioteche comunitarie di base per promuovere l'alfabetizzazione e la lettura, e favorire momenti di incontro e di crescita culturale;

- "Casa della Pace", intesa come centro di accoglienza, alfabetizzazione e formazione biblica, abbinata alla lettura della costituzione e ad un programma di promozione e difesa dei diritti umani;    

- creazione ed uso di forni solari, abbinato ad un programma di orti famigliari, avicoltura e suinocultura per migliorare l'alimentazione e l'economia domestica;

- costituzione di centrale Termo-Solare per produrre energia, acqua calda e seccare la frutta;

- agricoltura biologica e produzione del miele;

- oculistica (salute visiva), pronto soccorso e salute preventiva in collaborazione con l'Università Statale di San Salvador.                           

Nel 1992 un gruppo iniziale di 14 persone ha ufficialmente costituito Italia-Cuscatlan, un'associazione di volontari nata proprio per rispondere, in modo organizzato all'urgenza del dopoguerra in El Salvador.
L'associazione prevede, tra i numerosi obiettivi, la diffusione ed il commercio di prodotti artigianali, non solo per fare arrivare agli artigiani del denaro con cui poter vivere, ma anche per restituire dignità alla cultura di un popolo, alla sua sensibilità, alla sua storia.
L'associazione opera in stretto contatto con SER.CO.BA (Equipo de Servicio para Comunidades de Base), il Gruppo di Servizio delle Comunità di Base Salvadoregne, nato nel 1992 dopo gli accordi di pace e impegnato a evidenziare situazioni di crisi e trovare soluzioni immediate alle necessità urgenti dei membri delle comunità ed ai problemi creatisi con la fine della guerra.